venerdì 27 novembre 2015
Gressoney: impianti aperti per la gioia degli sciatori
sabato 7 novembre 2015
Pazzo meteo anche nella valle del Lys
Temperature estive di giorno anche nella valle del Lys con punte di 20 gradi, eh siamo nella prima settimana di novembre e anziché stufe al massimo e castagne bisogna tornare ai gelati !!!!
Dopo un estate particolarmente bollente anche in montagna questo autunno "caldo" sta stravolgendo ogni previsione e ogni aspettativa.
Quanto durerà?
sabato 31 ottobre 2015
Il ghiacciaio si spacca in tre.
martedì 27 ottobre 2015
Trekking nella valle del Lys
I responsabili dei Club di randonneurs francesi, guide escursionistiche della cooperativa Walden viaggi a piedi, gli ideatori dei Percorsi Occitani in Valle Maira, associazioni di trekking svizzere e tedesche, alla tre giorni dedicata alla promozione de "I Sentieti del Lys".
l progetto di trekking prevede un percorso che parte dal Forte di Bard e passando per i vigneti storici della bassa Valle giunge ai piedi del Monte Rosa. Il Comitato è composto dai gestori delle strutture ricettive che si collocano sul percorso interessato dall'itinerario, da un gruppo di volontari che operano a vario titolo all'interno del progetto e dal presidente, Stefano Ghisafi.
“L'evento - si legge in una nota - è stato pensato per far conoscere il meraviglioso territorio della Valle del Lys, dalla storia affascinante e dai paesaggi unici, che può essere percorso dal basso verso l'alto attraverso un itinerario di 10 tappe”. Gli ospiti internazionali saranno accolti venerdì 9 ottobre alle ore 16,30 a Pont Saint Martin, dove si terrà un primo momento di accoglienza e visita al ponte Romano e al posto tappa adiacente.

Sabato 10 è prevista la visita al posto tappa Anderbatt di Gressoney la Trinité, con escursione ad Alpenzu. Seguirà pranzo al posto tappa La Cialvrina di Gressoney Saint Jean e, nel pomeriggio, visita al caratteristico villaggio di Niel e del posto tappa Dortoir La Gruba a Gaby.
Domenica gli ospiti verranno accompagnati in visita al posto tappa ostello ou Crierel di Lillianes, al posto tappa "l'Etoile du Berger" e camminata fino all'Agriturismo le Soleil di Fontainemore. La tre giorni si concluderà con la visita all'area di Coumarial ai piedi della Riserva Naturale del Mont Mars ed il pranzo.
giovedì 22 ottobre 2015
Montagna: la rivincita dei piccoli centri
Per il mercato turistico della montagna il 2015 è l’anno delle località “emergenti”. Certo, i big come Courmayeur, Cortina o Madonna di Campiglio hanno resistito alla crisi, limando i prezzi senza crollare. Ma in questo momento sono altre le cittadine che registrano performance vivaci, sia come dinamica dei prezzi sia a livello di richieste.
Qualche esempio? Prendiamo il Piemonte. Gli scambi hanno ingranato la marcia indietro. «Dopo un paio di anni non particolarmente negativi, le compravendite sono arretrate almeno del 10% rispetto all’anno passato», dice Alessandro Ghisolfi, responsabile dell’Ufficio studi di Casa.it. Oggi nelle località principali i prezzi sono assestati, a una media di 5mila euro al metro a Bardonecchia e Sestriere e compresi tra 3.500 e 4mila a Sauze e Oulx. Ma cambiando versante si scopre la sorpresa di Macugnaga, sul Monte Rosa, nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola. Qui si compra a circa 3.400 euro al metro, ma soprattutto il numero di richieste, nel corso del 2015, è balzato del 13% rispetto allo scorso anno. «Sono migliorati i servizi e le strade di collegamento. E questo è l’esempio di un trend in atto dappertutto: molte famiglie preferiscono spostare l'attenzione verso centri meno rinomati, ma con valori abbordabili, a patto che siano ben serviti. L’acquisto a puro scopo di investimento è più raro. Si tratta più spesso di acquirenti che vogliono sfruttare l’immobile, salvo affittarlo per qualche periodo sporadico.
Anche in Lombardia arrivano le sorprese, con Madesimo divenuta la località “top” della regione. I prezzi medi (3.800 euro al metro) sono più bassi di Bormio (4.500), ma alcune soluzioni di pregio, o chalet in pieno centro, toccano picchi di 7mila euro. Sul fronte della rivalutazione dei prezzi, però, è Ponte di Legno a fare meglio di tutti: +2,6% nell’ultimo biennio per i pezzi migliori, vicini alle piste o al centro. Il viaggio fra le località che non ti aspetti prosegue a Piancavallo, in Friuli. Mentre il mercato arretrava, dal 2013 a oggi ha visto crescere i prezzi del 2,5%. E nello stesso periodo ha fatto ancora meglio Pinzolo, in Trentino-Alto Adige, con +2,8%. «Certo in questo caso non parliamo di un posto sconosciuto, ma restava indietro rispetto alla regina Madonna di Campiglio e a località rodate come Moana, Canazei e tutta la Val di Fassa. Adesso a Pinzolo, e in parte anche ad Andalo, l’offerta si è ampliata ed è migliorata come qualità. Però il prezzo medio di 3.400 euro al metro la rende conveniente rispetto a certi picchi, come i 7.200 euro al metro della vicina Madonna di Campiglio», aggiunge Ghisolfi. E sempre al Trentino-Alto Adige appartiene un altro piccolo record: dopo la piemontese Macugnaga, Ortisei (Bolzano) è la seconda destinazione di montagna ad aver attirato più richieste fra 2014 e 2015: +8,6%. In Valle d’Aosta, invece, tiene sempre Courmayeur, dove gli scambi hanno frenato di qualche punto, ma non si scende sotto i 6-7mila euro al metro. E rimane vivace Cervinia (+2,9% di richieste): il calo dei prezzi quest’anno si è arrestato e cresce la domanda (+2,9%) grazie alla componente estera. Segnali positivi da La Thuile, dove addirittura nel primo semestre i valori hanno mostrato un timido rialzo (+1,1%), con prezzo medio che adesso è intorno a 3.900 euro al metro. Scende ancora invece Gressoney, che ha perso circa l’8% in tre anni. Anche il Veneto, infine, entra nella partita. Grazie ad Asiago (Vicenza), località con prezzi degli immobili in media a 2.300 euro al metro, che ha visto crescere le quotazioni del 2%. In Abruzzo, a Roccaraso, la fase di arretramento invece si è fermata. Dopo il -8% del 2014, i primi sei mesi del 2015 hanno fatto scendere ancora le quotazioni di un altro 10%. Oggi in media, nel centro città, si acquista a 2.300 euro/mq, in una forchetta compresa tra 1.900 e 2.700.
Questo mini rally degli outsider è destinato a durare? «Sono indicazioni da prendere con le molle, perché in molti casi sono frutto di una statistica basata su pochi scambi – aggiunge Ghisolfi –. Teniamo presente che le seconde case, sul totale del residenziali, rappresentavano il 10% negli anni d’oro come il 2004-2005, oggi non siamo oltre il 6-7%». Inoltre, occorre sempre considerare che le piazze più rinomate hanno tenuto meglio alla fase di calo dei prezzi e rappresentano mercati molto più liquidi, anche grazie alla presenza degli stranieri.
venerdì 16 ottobre 2015
Gressoney: risveglio con 45 cm di neve
La perturbazione che ha interessato soprattutto la zona sud-orientale della Valle d'Aosta ha portatodai 30 ai 45 cm di neve fresca, intorno ai 2000 metri, nelle valli di Gressoney e di Ayas. A Cogne, Champorcher e Valtournenche la neve fresca registrata al suolo è dai 20 ai 30 cm. Un po' meno, dai 15 ai 20 cm nella zona di Valsavarenche mentre nel Gran San Bernardo si arriva fino ad un massimo di 10 cm. Ad essere toccata solo marginalmente dalla perturbazione è stata la Valdigne dove si arriva ad un massimo di 10 cm.
giovedì 15 ottobre 2015
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