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sabato 16 gennaio 2016

Fiera di Sant'Orso da record


Sarà una Fiera di Sant'Orso da record quella che andrà in scena il 30 e 31 gennaio ad Aosta. La principale manifestazione dell'arco alpino dedicata all'artigianato di tradizione vedrà la presenza di oltre 200mila visitatori che, complice la concomitanza con il fine di settimana, animeranno il capoluogo valdostano sciamando per lo stretto budello del centro storico di epoca romana e medievale. 

Numeri di rilievo anche sul versante degli artigiani che costituiscono la principale, anche se non unica, attrazione della Millenaria: comprendendo l'Atelier, le scuole e i corsi di artigianato, il numero degli espositori toccherà quota 1.200, la maggior parte dei quali nel settore tradizionale. Un mare di banchetti tra cui perdersi, ammirando le opere nei settori della cultura, dell'intaglio decorativo, degli oggetti torniti, delle lavorazioni in ferro battuto, ma anche attrezzi e oggetti per l'agricoltura, lavorazioni con la tecnica della vannerie, e ancora accessori per l'abbigliamento tra i quali le 'dentelles' realizzate col pizzo a tombolo di Cogne, il 'drap' tessuto in lana di pecora di Valgrisenche, lo 'chanvre' (canapa) di Champorcher, i costumi tradizioni, la lana filata a mano, i 'pioun'(o 'sock'), le tradizionali pantofole in feltro della valle del Lys, i sabots, tradizionali zoccoli in legno, gli accessori in pelle e cuoio, fino ai complementi d'arredo, ai fiori in legno, alle costruzioni in miniatura e ovviamente ai giocattoli tradizionali. 

Mobili, sculture, oggettistica tradizionale e lavorazioni in ceramica e rame saranno appannaggio dell'Atelier delle imprese artigiane, mai così presenti in piazza Chanoux (76 espositori) e in piazza Plouves (otto), mentre sempre in quest'ultima zona sarà allestita una struttura coperta nella quale 77 (cifra anch'essa mai toccata prima) tra imprese produttrici, associazioni, cooperative e consorzi valdostani che offriranno alla degustazione e alla vendita specialità golose realizzate in Valle d'Aosta come salumi, formaggi, prodotti caseari, ortofrutticoli e dolciari, liquori, vini e distillati. 

Sempre per i visitatori golosi, in occasione della 1016/a edizione della Foire, 23 ristoranti aderenti all'iniziativa 'La Valle d'Aosta nei Ristoranti di Sant'Orso' proporranno un menù tradizionale per far assaporare piatti e prodotti tipici della nostra regione, mentre cinque 'Punti rossoneri' gestiti dalle Pro Loco di diverse località valdostane presenteranno specialità gastronomiche della tradizione locale tra le quali Jambon alla brace, Trifolette d'Arvi, Fonduta di Fontina, Seuppa di Quart, Favò, Carne messata con Salignon. (ANSA).

venerdì 27 novembre 2015

Gressoney: impianti aperti per la gioia degli sciatori



Chi vuole sciare già da questo weekend, ha sempre l’opzione Valle d’Aosta: oltre a Cervinia, già aperta da ottobre, da oggi apre il comprensorio del Monterosa Ski, sui versanti di Champoluc-Frachey e Gressoney-La-Trinité. La società degli impianti ha completato l’innevamento programmato del comprensorio Estoul-Palasinaz, la messa in sicurezza della pista Jolanda 1 di Gressoney La Trinité e revisionato una decina di impianti a fune del comprensorio, tra funivie e seggiovie. Domani aprono anche Courmayeur, oltre a Valtournenche e alle Funivie del Piccolo San Bernardo-La Thuile, dove durante l’estate sono stati realizzati interventi di restyling sulle piste, per incrementare i livelli di sicurezza e migliorarne la fruibilità. Apre domani anche Pila, che da quest’inverno potrà contare sul rinnovato snowpark Areaeffe, dedicato allo sci freestyle, proprio per soddisfare le esigenze degli acrobati.

venerdì 16 ottobre 2015

Gressoney: risveglio con 45 cm di neve


La perturbazione che ha interessato soprattutto la zona sud-orientale della Valle d'Aosta ha portatodai 30 ai 45 cm di neve fresca, intorno ai 2000 metri, nelle valli di Gressoney e di Ayas. A Cogne, Champorcher e Valtournenche la neve fresca registrata al suolo è dai 20 ai 30 cm. Un po' meno, dai 15 ai 20 cm nella zona di Valsavarenche mentre nel Gran San Bernardo si arriva fino ad un massimo di 10 cm. Ad essere toccata solo marginalmente dalla perturbazione è stata la Valdigne dove si arriva ad un massimo di 10 cm.